Perché il mentoring è la soluzione ideale per lo sviluppo delle competenze manageriali e il potenziamento della carriera
In un mondo del lavoro sempre più complesso, che evolve a grande velocità, è centrale la figura del manager. Un professionista il cui valore, oltre che dalle competenze tecniche – le cosiddette hard skill – sarà determinato sempre più dalle abilità relazionali, comunicative e gestionali, che comunemente chiamiamo soft skill.
La sfida, per le organizzazioni, è chiara: formare manager attenti ed empatici, in grado di costruire relazioni di qualità, comunicare in maniera chiara, ispirare e valorizzare le persone.
In questo contesto, è fondamentale scegliere il percorso formativo più adatto per sviluppare una leadership capace di affrontare le complessità del futuro.
Il mercato propone tanti corsi di formazione manageriale: come individuare quello giusto? Perché il mentoring è la soluzione ideale per lo sviluppo delle competenze manageriali rispetto ad altre proposte?
Mentoring e corsi di formazione manageriale: quali sono le differenze?
Le aziende, quando affrontano il tema della formazione manageriale, spesso si orientano su corsi di formazione tradizionali come gli MBA (master in business administration) o i percorsi di coaching. Gli MBA sono programmi caratterizzati da un approccio accademico e teorico, molto strutturato e standardizzato su temi di economia e direzione aziendale.
Il coaching è una metodologia che si concentra su un obiettivo a breve termine o su una specifica area attraverso la relazione tra coach e coachee, generalmente professionale e neutrale.
Il mentoring, invece, si basa su un approccio personalizzato e a lungo termine, adattabile alle esigenze dell’organizzazione e delle persone, che vengono supportate durante tutta la durata del percorso nello sviluppo delle competenze manageriali, nella costruzione di un network efficace che possa durare nel tempo, nel consolidamento del proprio percorso professionale.
Strategie di crescita aziendale: i vantaggi del mentoring
I vantaggi del mentoring non riguardano solo le singole persone, ma si estendono a tutta l’organizzazione.
Un recente studio condotto da una nota società di consulenza strategica, afferma che le aziende con programmi di mentoring ben strutturati hanno una retention dei dipendenti superiore del 25% rispetto alle aziende che non adottano progetti di questo tipo.
Un ricerca condotta da una delle società di consulenza e revisione più conosciute al mondo, evidenzia come le aziende con programmi di mentoring efficaci hanno il 46% di probabilità in più, rispetto alle altre, di far crescere leader preparati e in grado di affrontare le sfide future.
Un’indagine di Harvard Business Review sostiene inoltre che i programmi di mentoring possono aumentare del 38% la rappresentanza delle minoranze in posizioni di leadership.
Sono chiari, quindi, i vantaggi del mentoring non solo a livello individuale, ma per la crescita dell’intera organizzazione. Il mentoring, infatti:
- consente di migliorare la retention dei dipendenti
- aiuta a sviluppare le competenze
- agevola la crescita dal punto di vista personale e professionale delle persone
- valorizza il talento
- favorisce la promozione della diversità
Attivare programmi di mentoring è una vera e propria strategia aziendale che può dare vantaggi competitivi anche a livello di business. Non a caso, alcune tra le più importanti aziende del mondo hanno da tempo attivato programmi di mentoring.
Formazione manageriale e mentoring: l’importanza del matching
L’attività di mentoring è costruita intorno alla relazione tra due figure: il mentor, solitamente la persona più esperta, e il mentee, il professionista che ha l’obiettivo di migliorare la propria professionalità.
A differenza dei corsi di formazione aziendali standardizzati, il mentoring si basa su un accurato allineamento delle persone coinvolte: durante il percorso, mentor e mentee di incontrano e si confrontano continuamente, per questo senza la giusta “chimica” tra le due figure, senza affinità di valori, interessi e caratteristiche personali e professionali, un programma di mentoring non può essere efficace.
Un efficace matching tra mentor e mentee tiene in considerazione:
- motivazioni
- obiettivi
- traguardi personali
- bisogni
- esperienze
- personalità
- punti di forza
Questo match può massimizzare il valore del percorso formativo, accelerando la crescita del mentee e dell’intera organizzazione.
Shape: la soluzione di Methodos per manager che vogliono crescere e far crescere l’azienda
Per rispondere a queste sfide, noi di Methodos abbiamo messo a punto Shape, una programma di mentoring strutturato. Shape è un programma internazionale e cross-company che promuove lo scambio e la trasparenza attraverso un approccio che prevede, all’interno di uno stesso percorso:
- il coinvolgimento di più aziende con mentor e mentee provenienti da realtà diverse per favorire la relazione e la condivisione di esperienze e raccogliere nuove prospettive
- il coinvolgimento di un professionista terzo, un coach, che possa guidare e supportare ogni coppia mentor-mentee nei momenti chiave dando suggerimenti e risolvendo problemi
Questo è l’approccio che da sempre caratterizza Methodos: costruire un percorso strutturato che possa supportare persone e organizzazioni nel cambiamento attraverso l’ascolto, il coinvolgimento di capi e collaboratori, il monitoraggio e la misurazione dei risultati.